Prima italiana per il pittore neoimpressionista Jian Xuanyi a Cammin’Arte 2025
© Associazione Pedone
13/03/2025
Il pittore Jian Xuanyi (cognome nome), nato a Canton nel 1946 ed oggi residente in Francia, è rinomato per i risultati raggiunti nel neoimpressionismo (od “impressionismo contemporaneo”), avendo riscosso ammirazione e legittimazione critiche tanto in patria quanto in Europa. Il 22 marzo 2025 partecipa insieme alla moglie Liang Tongxiu, pittrice altrettanto affermata, alla conferenza di presentazione di Cammin’Arte 2025, alle ore 16 nella Sala dell’Affresco del Castello Sforzesco di Vigevano, colla possibilità per il pubblico presente di rivolgergli domande (la traduzione sarà effettuata sul posto dal Dott. Stefano Giovannini, PhD).

Jian Xuanyi (fonte: artmanet.fr)
Scrive di lui l’Azienda per la programmazione culturale Esperienza Canton (traduzione del Dott. Stefano Giovannini, PhD): “Jian Xuanyi è essenzialmente un idealista: sebbene gli appetiti mainstream del giorno d’oggi abbiano ormai irreparabilmente sfregiato gli ideali artistici, producendo esiti esagerati od assurdi specialmente in pittura, egli protegge ostinatamente la propria scomoda nicchia […] I dipinti di Jian Xuanyi sono sempre stati lodati per le loro grandiosa eleganza e profonda nobiltà. Presentano superfici dalla struttura stabile e dalla solida forma, con colori intensi. Ma non si tratta d’un artista che s’accontenti di ricalcare una formula semplice e vincente, bensì d’una persona bisognosa d’esternare tramite l’arte la propria interiorità, nella ricerca dello scopo naturale della pittura […] Pertanto la sua pittura è ripetuta stesura, ricerca, negazione, ricominciamento, in un dibattersi senza pace, in un sisifiano tormento. S’adattano a Jian Xuanyi le parole del Laozi:
Raggiunto il culmine, tutto torna alla propria radice.
Il ritorno alla radice è ciò che si chiama serenità, il compimento del proprio destino. Ciò è normale.
Conoscere la normalità è ciò che si chiama chiarezza.
(estratto da Daode jing, capitolo 16; traduzione originale di Stefano Giovannini)”

Jian Xuanyi (fonte: artnet.fr)
Jian è particolarmente apprezzato in Francia, ove ha ricevuto i premi seguenti: Medaglia d’oro francese a merito e servizio (2001), Bronzo al salone artistico Joinvillais (2005), Oro al salone artistico Joinvillais (2006), Premio del Salon de La Frette-sur-Seine (2006) e Gran Premio alla pittura al salone de La Frette-sur-Seine (2007).
La scelta francese di Jian non è casuale, bensì riconducibile alla sua passione per la pittura impressionista, come testimoniano le sue quattro mostre individuali a Carrières-sur-seine (già “Carrières-Saint-Denis”, da cui il titolo del famoso olio di Monet), uno dei Paesi dell’Impressionismo (insieme a Bougival, Chatou, Croissy-sur-Seine, Le Pecq, Le Port-Marly, Louveciennes, Marly-le-Roi e Noisy-le-Roi), la di cui Galleria Municipale ha omaggiato il talento dell’artista collezionandone il dipinto La brocante nel 2010.

Claude Monet, Carrières-Saint-Denis, 1872 (fonte: Wikipedia)
Con all’attivo sei mostre personali e tre bipersonali in Francia, nonché 22 collettive tra Francia, Cina, Singapore e Germania, Jian espone per la prima volta in Italia a Cammin’Arte 2025, mostra a cura di Li Zhiying e Stefano Giovannini organizzata dall’Associazione Pedone e visitabile ad ingresso libero dal 21 al 26 marzo 2025 nella Strada Sotterranea del Castello Sforzesco di Vigevano.
“Sono molto felice – dice la presidentessa dell’Associazione Pedone Dott.ssa Li Zhiying (tradotta da Stefano Giovannini) – ed onorata per la partecipazione di Jian Xuanyi e sua moglie Liang Tongxiu a Cammin’Arte 2025, perché ne ho sempre ammirato profondamente la tecnica e l’originalità”. A Cammin’Arte 2025 Jian Xuanyi espone tre opere, tra cui due oli a tema tibetano, Giovane pellegrina e Donne tibetane, ed il trittico ad acquerello Il padiglione delle peonie, d’ambientazione antico-cinese. Come sua moglie, la pittrice Liang Tongxiu, anche lei espositrice a Cammin’Arte 2025, così anche Jian Xuanyi è rimasto affascinato dalla cultura tradizionale tibetana durante il suo viaggio nello “Xizang” (nome mandarino del Tibet), in particolare per come incarnata da alcune figure femminili, che ha perciò immortalato. “Le opere – aggiunge la curatrice Li Zhiying – dei maestri Jian e Liang che ho selezionato per Cammin’Arte 2025 raccontano tutte delle storie. L’idea ispiratrice di questa mostra è essenzialmente dinamica e narrativa”.

Jian Xuanyi, Donne tibetane, in mostra a Cammin’Arte 2025
Sue opere sono state collezionate sia in Cina sia in Francia, entrate a far parte di varie collezioni, fra cui ricordiamo le seguenti: Collezione ufficiale del salone di pittura ad olio Art cheval, Saumur; Collezione municipale di Carrières-sur-Seine; Collezione municipale di Joinville-le-Pont; Collezione ufficiale della città di Shenzhen.
Jian ha inoltre contribuito a diverse pubblicazioni, tra cui ricordiamo (traduzioni dei titoli inediti in italiano di Stefano Giovannini): Schizzi del corpo umano, edito da Anhui meishu; L’arte di Zhong An e Sentimento ed impressione, editi da Lingnan meishu; Restar giovani obliando gli anni, all’interno del catalogo di Zhang Aiwei edito da Lingnan meishu; articoli di presentazione delle mostre Nati per la pittura ed Impressionismo francese contemporaneo, pubblicati sul Quotidiano di Canton; articolo di presentazione della mostra individuale di Liang Tongxiu Metafore istantanee, pubblicato sulla rivista Il mercato artistico cinese; prefazione all’antologia di dipinti di Qian Lingge Volar seguendo il cuore.
Collezionista interessato alle opere di Jian Xuanyi? La invitiamo cordialmente a scrivere a stefanogiovannini87 [at] gmail [.] com od ad itpedone [at] gmail [.] com
Note biografiche su Jian Xuanyi
Jian Xuanyi (cognome nome) nasce nel 1946 a Canton, in Cina.
Nel 1965 si diploma alla scuola superiore affiliata all’Accademia di Belle arti di Canton. Nel 1970 si diploma al Dipartimento di Pittura ad olio dell’Accademia di Belle Arti di Canton, dopodiché vi rimane come docente. Nel 1979 intraprende studi specialistici all’Accademia di Belle arti dell’Università Qinghua di Pechino, al contempo lavorandovi come docente. Nel 1981 consegue il diploma specialistico all’Accademia di Belle arti dell’Università Qinghua di Pechino, dopodiché vi rimane come docente. Nel 1986 fonda il Dipartimento di Arte e Design dell’Università di Canton, di cui svolge la funzione direttorale, nonché la Facoltà di Design industriale Wanbao dell’Università di Canton, di cui diviene il preside.
Nel 1988 progetta il design della filiale parigina del dipartimento per i rapporti coll’estero dell’azienda China State Construction. Nel 1990 è visiting scholar all’École nationale supérieure des Beaux-Arts parigina, effettua la propria registrazione, tuttora valida, nell’albo degli artisti francesi ed è nominato Pittore onorario dall’Accademia di Pittura di Canton.
Collezionista interessato alle opere di Jian Xuanyi? La invitiamo cordialmente a scrivere a stefanogiovannini87 [at] gmail [.] com od ad itpedone [at] gmail [.] com